Add-e il piccolo kit di trasformazione in bici elettrica

Add-e kit trasformazione bici elettrica

Add-e è nuovo kit di trasformazione in bici elettrica realizzato da un’azienda austriaca, molto piccolo e discreto e può essere montato e smontato dalla bici con estrema facilità, permettendo in questo modo il trasferimento sulle nostre bici preferite.

Add-e kit trasformazione bici elettrica -1

Il cuore del sistema è il gruppo di azionamento, che consiste in un corpo in alluminio anodizzato che può essere installato su quasiasi bicicletta sotto al movimento centrale, con un kit composto di una piastra, una serie di cavi con sensori esterni per cadenza e rilevamento della velocità e il portaborraccia per contenere la batteria, il kit pesa solo 200 gr., il piccolo motore per la trasformazione in e-bike è composto da un braccio oscillante e il rullo che fa da attrito sulla ruota posteriore, mentre l’elettronica e il sensore è alloggiato all’interno.

L’unità motrice pesa meno di 1 kg e ha dimensioni minime 80x70x70 mm, la batteria da 6 Ah è montata all’interno di una borraccia in alluminio e si attiva tramite contatto elettrico inserito sul fondo del portaborraccia, mentre la chiusura della borraccia funge da interruttore per la regolazione di potenza, consente un range di autonomia fino a 50 km e nel giro di un’ora si ricarica tramite un caricatore apposito, secondo lo sviluppatore.

Add-e kit trasformazione bici elettrica -2

La batteria è collegata al motore tramite cavi, il sistema motore si smonta e rimonta nel giro di pochi secondi con una vite e staccando manualmente i cavi, quindi tutto il sistema potrebbe tranquillamente essere trasportato ovunque, peso totale di circa 1,6 kg.

Add-e kit trasformazione bici elettrica -3

L’add-e inizierà presto la produzione in serie, il team che sta dietro al progetto vorrebbe avviare nel prossimo futuro una campagna di ricerca fondi, tuttavia è già possibile un pre-order di questo sistema, saranno disponibili due versioni dell’add-e: con motore da 250W e velocità di 25 km/h e motore da 600W con velocità massima di 45 km/h, i prezzi sono rispettivamente di 890 € e 1100 €.

Aggiornamento:

Add-e è ora disponibile per l’acquisto sul sito: www.add-e.de

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21 comments on “Add-e il piccolo kit di trasformazione in bici elettrica
    • Ciao Piero,

      non siamo noi i produttori, puoi solo ordinarlo da loro in preorder, in quanto deve ancora uscire sul mercato, i prezzi sono nell’articolo 690 € la versione 25km/h motore 250W che può girare senza omologazione in Italia o 960 € con velocità massima di 45 km/h e motore da 600W ma che poi devi omologare.

  1. Buongiorno ho intenzione di convertire una Mountain Bike in E-bike tramite kit di trasformazione.
    Questo sistema sembra molto interessante e poco invasivo,ma personalmente solo a livello urbano.
    Butto li’ alcune domande che mi sorgono spontanee. Nelle immagini e nei video vedo utilizzati prevalentemente pneumatici ben poco tassellati, secondo voi come si potrebbe comportare con tassellature ben piu’ importanti?
    Partendo dal presupposto che tutto si usura, sarà possibile cambiare solo la parte la contatto con la ruota quando sarà usurata?
    Inoltre, non ci sarà il rischio che qualche tassello del pneumatico si usuri troppo o peggio si stacchi? Personalmente trovo questo kit interessante per un uso urbano ma non di piu’. Voi cosa ne pensate?
    Grazie
    Gianluca

    • Ciao Gianluca,

      Diciamo che nasce appunto per un uso urbano, non è adatto per MTB a meno che non la usi su strada come qualsiasi bici, in teoria funziona anche con ruote tassellate, anche se c’è da dire che avrebbe un contatto sulla ruota, sì più largo ma meno stabile sui tacchetti (poi dipende sempre dal tipo di pneumatici) e quindi non è specificato bene l’impronta di potenza che può apportare alla ruota a livello di trazione su semplici tacchetti piuttosto che su una ruota compatta, non è proprio l’ideale ma nessuno lo vieta, per i pezzi di ricambio devi rivolgerti all’azienda, perchè è un prodotto nuovissimo e lo vendono solo tramite il loro sito e per ora in acquisto non hanno esposto singoli pezzi di ricambio.

  2. caro filippo
    interessanti i due sistemi add-e ed e-go, entrambi di matrice austriaca.
    Evidente che il secondo è una copia del primo introducendo la modifica del montaggio che per e-go è elementare. Restano comunque entrambi validi i sistemi di montaggio/smontaggio del solo motore che, nel caso di add-e da maggior garanzia di solidità. Qualche perplessità mi da la soluzione meccanica con flangia a sbalzo del motore/rullo. Per quelli come me oltre gli “anta” che tengono alla propria “vecchia” MTB e che fanno percorsi stradali combinati con fuoristrada non estremi, quindi gomme tassellate solo laterali, sono perfetti. Infatti l’utilizzo che ne intendo fare è solo in lunghe salite.
    Ho notato che c’è già un rivenditore italiano per l’add-e. Intanto io piazzo un ordine per l’e-go, più conveniente e disponibile a Marzo.
    Speriamo in un test comparativo. Nel frattempo sarà interessante sentire altre opinioni di amici in rete.
    Saluti e grazie.
    Flavio

    • Ciao Flavio,

      sì diciamo che questi tipi di motore non sarebbero molto adatti per uso MTB, finchè fai stradine sterrate semplici e cose molto molto tranquille ci può stare.

      Posta pure il rivenditore Italiano se vuoi.

    • ciao Flavio Ceccato
      il 3 febbraio scrivevi che “piazzavi un ordine”. ti è poi giunto il kit?
      lo hai montato?

      in caso di risposta affermativa, come va? funziona? Ovviamente per te spero di si!

      ciao
      paolo forneris

  3. Secondo voi come potrebbe comportarsi un motore add e sulla brompton? I miei dubbi che no ho potuto soddisfare: lattrito del rullo sul pneumatico logora le gomme in tempi brevi? Quanti cicli di ricarica si possono fare con la batteria? Con il motore 250w x Italia quali salite si possono affrontare? Il sistema add e è pedalata assistita in quanto si attiva solo pedalando? Se ci fosse un ciclista che l ha provato potrebbe rilasciare le impressioni? Grazie

  4. Ciao a tutti, anche io sarei interessato al motore go-e one whell, per la mia citybike, qualcuno sa se c’è gia qualcuno che in italia lo ha giè montato ed eventualmente dove lo ha comprato. Ed eventuali considerazioni sul motore.

    Grazie

  5. Nel tempo che Berta filava, subito dopo la fine dell’ultimo conflitto, è uscito un motore ausiliario a benzina a due tempi di 38 centimetri cubi, e con trasmissione a rullo. Si chiamava Mosquito, ed era il rivale dell’altro motore a 4 tempi denominato Cucciolo, che invece trasmetteva il moto alla catena della bici. Ho viaggiato come passeggero e penso di ricordare che l’attrito radente sulla gomma non esiste, e se mi sbaglio deve essere tanto minimo da non impensierire per il cambio della gomma, in un tempo dove la miseria del primo anno di pace è entrata nella leggenda dei film (Pane amore e fantasia). Trovo invece esagerato il prezzo di quasi mille euro per un motore elettrico a c.c. che, dopo i 200 anni passati dall’invenzione del campo elettrico rotante, qualsiasi produttore asiatico butterebbe sul mercato al prezzo di una cesta di mele. Altra cosa è la batteria, dove gli sconti sono fatali, anche per Samsung, e anche per Apple. Tutto l’affare appare come un prodotto industrialmente immaturo, che in tempi brevi dovrebbe finire sui banchi dei circuiti commerciali, a un prezzo tanto competitivo che io ne comprerei subito due, uno per me e uno per la fida colf.

  6. Provata oggi una bike con sistema add-e devo dire che sono rimasto stupido, non tanto dalle prestazioni ma dalle misure piccole dei componenti! Il progetto però sembra abbandonato a se stesso, quasi un fallimento per questa azienda visto il tasso di successo pari al 1% per complessità di adattamento sulle citybike, senza mettere nemmeno in.conto le mtb.
    Ben devo dire le dimensioni compatte del.motore e della batteria fine.
    I lati negativi sono molti, il primo è che il motore è rumoroso tanto che ti notano gia a 100mt, secondo punto negativo è l’usura dei copertoni della bici e della rotellina del motore, guardandola bene sembra la carta vetrata da 100! Che tutto sommato dopo un tot di km devi spedire il motore in assistenza per sostituire quest’ultima.
    Altro aspetto negativo non è una vera e propria pedalata assistita nonostante il motore si attivi girando i pedali, si va spesso a vuoto con le gambe senza un minimo sforzo…
    E per finire un costo elevato circa 1100 euro per adattare una vecchia bici “eccessivo”
    Tengo a precisare che l’unico aspetto positivo per quanto riguarda la mia opinione personale è la batteria a forma di borraccia, circa 26/28 cm compreso di supporto e misurata con metro alla mano da me. Per la versione standard ancora una pecca solo 6ah ma non si legge il voltaggio (rimasta anonima) io mi auguro che questa azienda lavori sul progetto batteria riuscendo a tirare fuori una batteria a 48v di almeno 50ah in modo da associarla a motori comuni con motore nel movimento centrale. (Ma forse chiedo troppo) saluti

    • un motore da inserire in una bici non può costare così tanto. Vendono biciclette elettriche già complete di tutto a meno. Con meno della metà compri un monopattino elettrico

  7. Ciao,
    è passato un po’, c’è qualche altro utente che ha avuto modo di provare questa realizzazione? Ad Andrea (se c’è ancora) vorrei chiedere dove ha trovato il dato circa il tasso di successo dell’1%, e da cosa deduce che il progetto sia abbandonato a se stesso. Nessuna polemica, solo per capire. Ciao grazie Marco

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